Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 30 agosto 2007 Visto che: - il Consiglio Provinciale di Udine ha adottato il 18 giugno 2007 un ordine del giorno dal titolo “No alla pena di morte, comunque e dovunque”; - con nota del 6/8/07 a forma del Presidente della Provincia Dellai e del 30/8/07 a firma del Presidente del Consiglio Provinciale Pallaoro ne sono stati informati i consiglieri provinciali di Trento con l’auspicio che anche il nostro Consiglio Provinciale possa esprimersi sull’argomento; Ritenendo: - che l’abolizione della pena di morte rappresenti un’aspirazione storica universale, sulla cui necessità vi è l’intesa di innumerevoli Stati appartenenti a civiltà, costumi e confessioni religiose diverse; - che la vita è un valore naturale e indisponibile da parte dell’uomo sull’uomo; Prende atto che l’abolizione della pena di morte è sempre più un punto di vista della Comunità Internazionale; Visto che la “Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite” il 20 aprile 2005 ha stabilito che l’abolizione della pena di morte “costruisce al rafforzamento della dignità umana e al progresso dei diritti dell’uomo” ed ha chiesto agli Stati mantenitori di stabilire una moratoria delle esecuzioni in vista della definitiva abolizione; Considerato che secondo i dati forniti da “Amnesty International” aggiornati al 5/9/2006, più della metà dei Paesi ha abolito la pena di morte di diritto o di fatto (88 Paesi per ogni reato; 30 sono abolizionisti “de facto” perché non vi si registrano esecuzioni da almeno 10 anni; 68 mantengono la pena capitale ma rimane basso il numero delle condanne eseguite); Appreso che le Nazioni Unite riconoscono l’assenza di dati capaci di dimostrare che il suo uso sia un deterrente efficace contro i crimini più efferati e che i reati più gravi non hanno subito alcuna riduzione efficace là dove la pena di morte è stata reintrodotta; Ritenendo la pena di morte crudele, disumana, degradante e incapace di combattere la violenza; il Consiglio della Provincia autonoma di Trento esprime - l’apprezzamento per l’impegno fin qui profuso dal Governo italiano nelle Sedi Internazionali per l’abolizione della pena di morte ed auspica che tale azione venga rafforzata fino al conseguimento dell’obiettivo, facendosi promotore presso la “Assemblea Generale delle Nazioni Unite” di una risoluzione per istituire una moratoria universale delle esecuzioni in vista della completa abolizione della pena di morte; impegna - il Presidente del Consiglio provinciale a trasmettere la presente mozione alle altre Istituzioni locali trentine al fine di sottoporlo all’attenzione dei relativi Consigli; - la Provincia di Trento affinché acquisti copie del Rapporto annuale dell’Associazione “Nessuno tocchi Caino”: “La pena di morte nel mondo” e che essa vada distribuita gratuitamente nelle Scuole e nelle Biblioteche della Provincia di Trento; - la Provincia di Trento a rendersi partecipe il 10 ottobre “Giornata mondiale contro la pena di morte” della creazione di un evento significativo per contribuire alla abolizione della pena di morte. dott. Roberto Bombarda |
ROBERTO
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